BLACK BOX  Installazione
Cubo, 300x300x300 cm, legno, tela, celino, moquette
200 disegni a china su carta Hanehmule 20×30 cm.
all’interno: 3 stampe 300×100 cm. su cartoncino nero, torcia uv, 2018

Progetto site-specific di una black box della memoria, un grande cubo nero interamente tappezzato di ritratti: sono le chine su carta dei volti delle donne uccise fra il 2015 e il 2017. Accedendo al cubo attraverso una tenda nera, è possibile leggere sulla parete interna, tutti i nomi delle donne, la data e il modo in cui sono state uccise. In un processo di ridefinizione della memoria.

L’installazione è stata realizzata a cura del Festival AG NOIR, organizzato dal Comune di Andora e dall’Associazione C|E Contemporary, che ha dedicato poi una serata al tema del Femminicidio, discusso insieme agli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, Tenente Colonello Biagio Carillo e al colonello Fabio Federici, autore con lo psichiatra Alessandro Meluzzi e il giornalista Massimo Numa de “I Se e i Ma dell’Investigazione”.