Installazione permanente – h 4 m. x 4 di diametro.  200 rami in tubi corrugati in pvc e contorti, cemento,  ferro,  bottiglie di plastica, lamierino, campanelli, 2015
L’ Albero ha subito una metamorfosi – è  nero, di plastica, i rami  torti come la chioma di Gorgone e prende il colore di ciò ha assorbito dall’aria e dalla terra malati.

Ciascun ramo porta al fondo foglie in lamierino riciclato che producono lievi suoni metallici al movimento. Vi sono appesi anche piccoli campanelli.

Il tronco consiste di centinaia di  bottiglie riciclate dai visitatori del Forte M., alcune dipinte di colori fluo e nero. Contengono biglietti con i nomi di circa 200 piante estinte in Veneto negli ultimi decenni. L’albero emette tintinnii al vento e di notte  anche una lieve fluorescenza – testimone di una assenza,  luogo e traccia di memoria delle piante scomparse nel territorio.

La Ronda dell’Arte è un parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata, immersa nel suggestivo ambiente naturale.

Il progetto, curato dal critico d’arte Gaetano Salerno, nasce dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne e beneficia del patrocinio della Municipalità di Chirignago – Zelarino che gestisce l’area di proprietà del Comune di Venezia.